Psicologia: qual è il legame tra musica e sport?
Quante volte correndo su una pista ciclabile oppure passeggiando in un qualunque parco pubblico della tua città avrai notato decine di sportivi che si allenano con le loro cuffiette wireless alle orecchie? In effetti quello tra musica e sport è un legame molto solido. Negli ultimi anni sono sempre di più gli studi a carattere scientifico e le indagini psicologiche che hanno come obiettivo proprio quello di spiegare la relazione tra ascolto della musica e performance atletiche. Gli studi più accreditati stimano che l’ascolto della musica- mentre si fa un’attività fisica- riduca la percezione della fatica di circa il 10%.
Si tratta di un dato scientifico molto interessante che testimonia, ancora una volta, l’enorme potere motivazionale della musica.
Il miglioramento delle performance atletiche grazie alla musica
Tra i maggiori sostenitori del ruolo motivazionale della musica nello svolgimento dello sport, vi sono i ricercatori dell’Università tedesca di Hannover i quali hanno sottoposto 5 squadre di calcio ad un esperimento molto interessante. Nella loro loro indagine gli studiosi hanno analizzato le performance delle diverse squadre in tre mini partite da dieci minuti ciascuna. In un primo momento le squadre sono state fatte scendere in campo senza aver ascoltato della musica, nel secondo caso gli sono state proposte canzoni con ritmi diversi e, nel terzo caso, ai giocatori sono state fatte ascoltare le stesse canzoni con lo stesso ritmo. I risultati hanno dimostrato che quando i calciatori ascoltano la stessa musica le loro performance migliorano e riescono ad esprimere un gioco più coordinato e armonico.
La musica e lo stato di benessere psico-fisico
Secondo la maggior parte degli psicologici, ascoltare la musica stimola in noi delle reazioni emotive che creano una sensazione di maggior benessere psicofisico. La musica ci permette di superare la stanchezza fisica, ci motiva a “dare di più” e ci consente di migliorare i nostri allenamenti.
Ogni persona ha, ovviamente il proprio stile musicale e il proprio genere di riferimento per cui non esiste una canzone o un tipo di musica che produce gli stessi effetti emotivi e motivazionali su tutte le persone. Tuttavia, esistono generi musicali che si adattano meglio di altri ad una determinata attività fisica. È il caso, ad esempio, della corsa o dello spinning che ben si sposano con canzoni ritmate e adrenaliniche. Discipline come il pilates o lo yoga richiedono, invece, canzoni e “sound” molto più soft e rilassanti.
Dati scientifici sul potere motivazionale della musica
Le indagini scientifiche più accreditate rivelano che ascoltare la musica mentre si fa sport diminuirebbe la sensazione di fatica e di stanchezza del 10% e permetterebbe di potenziare le performance atletiche anche del 20-30% in più. Si tratta, ovviamente, di valori medi, calcolati su un campione significativo di sportivi. Tantissimi atleti sono soliti ascoltare musica prima di gareggiare. È il caso, ad esempio, della maratoneta Paula Radcliffe che più volte sui suoi profili social ha pubblicato le playlist che ascolta mentre si allena. La Radcliffe ha dichiarato che ascoltare queste canzoni le permette di allenarsi più a lungo e più intensamente.
Lo sviluppo tecnologico nel rapporto tra musica e sport
L’ascolto della musica mentre si fa sport è migliorato notevolmente grazie all’avvento delle nuove tecnologie wireless tramite le quali oggi è possibile sentire le proprie canzoni preferite durante qualsiasi tipo di allenamento atletico, incluso il nuoto o lo sci.